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Juventus Inter

domenica 14 settembre 2008

Mister a lei la parola!


La Juventus si rituffa in clima campionato e, dopo la Fiorentina alla prima giornata, trova un’altra squadra temibilissima. L’Udinese di Marino e Dina Natale è formazione giovane, ma rodata e temibile: «Arriva una squadra che l’anno scorso ci ha battuto – ricorda Ranieri - da affrontare con la massima concentrazione. L’Udinese sta disputando campionati bellissimi, riesce a stare ai vertici e a sfornare giocatori validi; ha un progetto importante e bisogna davvero fare i complimenti alla famiglia Pozzo per tutto quello che sta facendo. Di Natale? Sta attraversando un momento magico, è come Re Mida, tutto quello che tocca si trasforma in oro. Fa piacere affrontare campioni del genere».
Gigi Buffon nei giorni scorsi ha affermato di temere più l’udinese dello Zenit: «Condivido perchè quella contro i friulani è la prima partita ed è sempre la più difficile. Credo che per Gigi sia lo stesso. Nel calcio molto dipende dalla concentrazione e dall’umiltà nel preparare tutte le gare. La chiave del successo è questa. Noi siamo un’ottima squadra quando diamo il massimo, ma se abbassiamo il livello di attenzione non siamo eccelsi. Non si tratta di un limite, questo è il calcio: se si gioca al massimo emergono tecnica e qualità, altrimenti le altre squadre riescono a mascherare le differenze. La partita dell’Italia a Cipro è un esempio e io me l’aspettavo così. Lo scorso anno noi avevamo giocato contro La Valletta che ci aveva messo in difficoltà. Una volta il affrontavi squadre dal ranking Uefa basso e le superavi agevolmente, oggi non è più così».
Un’altra difficoltà per la sfida di domani è rappresentata dal poco tempo avuto a disposizione con tutti i giocatori per preparare la partita: «Quando rientrano i Nazionali a pochi giorni dall’incontro, non è come se lavorarci insieme tutta la settimana. Bisogna trovare il grado di concentrazione ottimale, ma è inevitabile che, quando arrivano si portino dietro qualche scoria delle partite e dei viaggi».
Con il ritorno del campionato, inizia un ciclo di ferro, in cui si dovrà giocare ogni tre giorni: «Dovremo essere al massimo in tutte le partite. Fatica? Se ci fosse ora sarebbe grave. Cercheremo di far recuperare tutti, tenendo presente che, se non si gioca, si deve lavorare in allenamento»
Gli infortunati stanno recuperando: «E’ importante. Chiellini è pronto, Zanetti quasi. Lui dovrà convivere con questa cicatrice che si sta rimarginando e il muscolo deve adattarsi. L’importante è che riesca ad allenarsi. Trezeguet ha questo dolore cronico, che a volte si riacutizza, e va gestito»
Con l’Udinese mancherà Zanetti, ma rientrerà Sissoko che ha scontato la squalifica contro la Fiorentina: «Sappiamo quello che può dare Momo: recupera molti palloni, li gioca con maestria, è bravissimo di testa sui rinvii…E’ un po’ l’uomo ovunque del nostro centrocampo».
Sui passi falsi delle grandi alla prima giornata: «Come dicevo bisogna essere sempre al 100% per vincere, e poi quest’anno fin da subito ci sono stati scontri sostanziosi: Fiorentina-Juventus, Roma-Napoli, Sampdoria- Inter non sono partite di poco conto. Il Milan giocava contro una neopromossa, ha fatto una mezz’ora bellissima e non è riuscito a segnare. D’altra parte nel calcio non sempre la più forte batte la più debole»

Da juventus.com

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