(Benvenuti su Magicajuventus1897!!! prossima partita 20 dicembre 2009 h.15 stadio olimpico di Torino

Juventus Inter

martedì 30 dicembre 2008

Re Alex e Girorgio Chiellini candidati alla squadra dell'anno.

Con la fine dell’anno solare, si intensificano le iniziative per premiare i migliori giocatori degli ultimi 12 mesi. Anche il sito ufficiale dell’Uefa ha aperto le votazioni per la definizione della Squadra dell’Anno 2008.Ben 60 i candidati per individuare i migliori 11 giocatori e l’allenatore. E tra questi, spiccano i nomi di due bianconeri che si sono distinti, oltre che nel campionato nazionale, anche in Europa: Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini. Del Piero è in lizza per uno dei due posti da attaccante. Il capitano è stato tra i grandi protagonisti della prima parte della Champions League 2008/09 e con quattro gol (oltre a quello nel preliminare) è in lizza per la classifica cannonieri. Uno di questi, quello realizzato all’Olimpico contro il Real Madrid, è stato inserito tra i 10 più belli.Fantastico l’exploit di Chiellini. Dopo un grande Europeo, in cui è stato tra i migliori nella sfortunata spedizione azzurra, il livornese si è confermato un pilastro anche nelle prime gare di Champions, trovando anche la via della rete nella gara d’andata contro l’Artmedia Bratislava. Giorgio è tra i candidati per uno dei ruoli di difensore centrale.A dedicare la Squadra dell’Anno saranno i tifosi, che potranno lasciare il proprio voto attraverso il sito www.uefa.com, fino al 12 gennaio 2009.Mi raccomando votate i nostri campioni!!!
Da Juventus.com

lunedì 22 dicembre 2008

Regalo di natale!

La Juventus ha ribattuto all’Inter con la vittoria Bergamo. Del Piero ha segnato il numero 20 nell’anno solare (252 in carriera), l’Atalanta è partita bene, avrebbe potuto passare nella prima mezzora, poi ha ceduto. Il primo gol della Juve (del capitano) è scaturito da un’azione in fuori gioco di Marchionni, poi un malinteso fra Coppola e Garics ha favorito Del Piero. Un gol che è stato una mazzata per la squadra di Del Neri che ha preso il secondo da Legrottaglie di testa.L’ingresso di De Ascentis (ottima regia) e di Vieri (bel gol di testa) ha cambiato il volto alla partita nella ripresa. L’Atalanta ha tenuto il campo benissimo, ha reclamato un penalty (Marchionni su Floccari) e ha subito il terzo gol da un Amauri molto pervicace e giunto al gol n.11. Una Juve pratica, capace di tenere a freno una buona Atalanta e di colpire nei momenti in cui i bergamaschi hanno commesso degli errori. Insommna, una Juventus che si è confermata valida alternativa all’Inter. Del Neri, privo degli squalificati Bellini e Rivalta, ha inserito Pellegrino, schierando Manfredini a sinistra. Difesa in difficoltà. Ranieri, alle prese con tanti problemi di infermeria, ha fatto giocare Mellberg (bene) terzino destro, ha recuperato Legrottaglie (ottimo) al centro e inserito nella formazione iniziale De Ceglie (in buona giornata) esterno di sinistra a centrocampo. Il terreno difficile, il sole contro e la voglia di far bene dell’Atalanta hanno fatto sì che la Juve si sia trovata in difficoltà per i primi venti minuti. La squadra di Del Neri, così, ha avuto alcune possibilità di tirare: al 3’ una punizione di Doni è finita alta di poco e un minuto dopo è stato Floccari ad approfittare di un’esitazione di Chiellini in area. Il tiro dell’attaccante nerazzurro è stato deviato da Manninger. Floccari ha avuto altre due occasioni al 12’ (alto di testa da pochi passi) e poco dopo con un buon controllo e tiro di sinistro parato a terra dal portiere bianconero. Dopo un colpo di testa di Legrottaglie su punizione oltre la traversa, la Juve è riuscita a prendere il sopravvento, guadagnando metri e andando in vantaggio, al 31’ quando Sissoko ha dato a Marchionni (in offside netto sotto il naso dell’assistente); sul traversone da destra, Coppola in uscita a terra e Garics hanno «bucato» la palla e Del Piero ha toccato nella porta vuota. Morale dell’Atalanta in cantina e raddoppio bianconero al 38’: angolo da sinistra di Del Piero e Legrottaglie è volato in cielo e ha insaccato di testa. In due parole: buona partenza dell’Atalanta senza gol e finale juventino molto più concreto. Del Neri nell’intervallo ha operato due cambiamenti: ha rafforzato il centrocampo con De Ascentis che ha preso in mano il centrocampo atalantino dandogli impulso. Positivo anche l’inserimento di Vieri al posto di Talamonti. In difesa Manfredini ha preso la cura di Amauri al posto di Talamonti. L’Atalanta ne ha tratto subito vantaggio, riaprendo la partita sui calcio d’angolo da sinistra: bella torsione di Vieri e colpo di testa vincente.Il gol ha dato coraggio alla squadra di Del Neri. Floccari al 9’ è stato toccato in area da Marchionni. La Juve ha sofferto un pò e poi è tornata ad attaccare: una rovesciata di Amauri parata, una punizione di Del Piero da trenta metri parata in due tempi da Coppola e poi il raddoppio della Juve al 37’: punizione di Marchionni da destra, testa di Amauri che ha anticipato Manfredini mettendo fine alla parita. Bianconeri vittoriosi, fra qualche episodio discusso. L’Atalanta ha avuto qualcosa da recriminare, ma la Juve ha avuto la forza dei gol. la stampa.
Ranieri dopo partita
«E’ stata una vittoria meritata e sudata – conferma il tecnico bianconero – Immaginavo che a casa dell’Atalanta non sarebbe stato facile, visto che avevano fatto 19 punti su 24 davanti al proprio pubblico. La squadra di Del Neri ci ha fatto tremare, il secondo tempo è stato molto combattuto, nessuna delle due voleva mollare e alla fine abbiamo avuto la meglio»
Ranieri svela qualche mossa e preoccupazione: «Quando ho spostato Del Piero sulla sinistra l’ho fatto perché vedevo che c’era qualche problema in quella zona, mettendolo lì o loro non salivano o gli lasciavano aperto un varco. Vieri? Ho detto nello spogliatoio che bisognava fare attenzione, la prima volta l’hanno fermato bene, la seconda purtroppo non ci sono riusciti, ma non è demerito nostro, quando merito di un giocatore che ha colpi da campione»
Chiusura su Amauri: «Sta facendo molto bene, non ci ha fatto sentire l’assenza di Trezeguet. Ampliando un po’ il discorso, era proprio il mio obiettivo quello di avere una squadra fotocopia, con due giocatori simili per ruolo per lottare su tutti i fronti e avere la possibilità di fare le scelte opportune sempre, mettendo in campo i giocatori più in forma»
Amauri"una vittoria importante"
«Abbiamo portato a casa una vittoria importante. Speriamo che il 2009 sia ancora meglio del 2008. Sappiamo che l’Inter ha 6 punti in più di noi, è una squadra molto forte e vince anche quando non gioca bene, ma noi siamo lì, non dobbiamo far calare la tensione e vediamo cosa succede»
Amauri è soddisfatto non solo del risultato, del suo ennesimo gol, ma anche dell’andamento della sua prima stagione in bianconero: «Per me è importante chiudere così il 2008, non è facile arrivare in una grande squadra e fare subito bene. Questo è anche merito dei miei compagni, di un gruppo che mi ha messo nelle condizioni di ambientarmi bene e di una squadra che mi ha permesso di fare tutti questi gol»

venerdì 19 dicembre 2008

Sorteggio ottavi.

Il sorteggio è stato duro ma la Juventus può farcela.Infatti le urne hanno pescato il Chelsea,la squadra guidata da Scolari.La partita di andata si giocherà a Londra mercoledì 25 febbraio, il ritorno a Torino martedì 10 marzo (di conseguenza il derby, in programma domenica 8 marzo 2009, sarà anticipato a sabato 7).I precedenti dicono 14 vittorie Juve,13 Vittorie Chelsea e 9 pareggi.Gli altri sorteggi sono Villareal – Panathinaikos,Sporting Lisbona - Bayern Monaco,Atletico Madrid – Porto,Lione – Barcellona,Real Madrid – Liverpool, Arsenal – Roma,Inter - Manchester United.Dai Juve puoi farcela!!

giovedì 18 dicembre 2008

Che bel regalo De Ceglie!

Sarà sicuramente un gran bel Natale in casa De Ceglie. Paolo ha scelto proprio il finale di 2008 per vivere il momento più esaltante della sua stagione. Un assist decisivo per il gol vittoria di Amauri a Lecce, un altro passaggio vincente per il brasiliano e una prova super contro il Milan.
Nel pomeriggio di oggi è arrivata la firma sul rinnovo del contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2013. «Questo prolungamento è il coronamento di anni di sacrifici, ora mi assumo nuove e maggiori responsabilità. Ringrazio la società, per la fiducia che mi ha dimostrato, e i tifosi per il grande affetto con cui mi hanno accolto»queste le sue parole dopo la firma. La firma di De Ceglie segue quella di altri giovani che si sono subito messi in luce, come Molinaro, Giovinco, Chiellini e Sissoko. Per questo, il direttore sportivo Alessio Secco può essere soddisfatto: «Abbiamo volto consolidare il rapporto con un giocatore in cui crediamo molto. Tutti questi rinnovi confermano l’intenzione di creare basi solide per il futuro».

lunedì 15 dicembre 2008

Samba Juve!

La Juventus batte 4-2 il Milan e resta a sei punti dalla capolista Inter. Sprofondano a -9, invece, i rossoneri di Ancelotti alla quarta sconfitta in campionato. Nel Milan Flamini e Kakà non recuperano, Ancelotti schiera il 4-3-2-1 con Ronaldinho e Seedorf alle spalle di Pato. La Juve, priva di Legrottaglie e Camoranesi, risponde con il 4-4-2. Partita bella che si sblocca al 16’ con Del Piero che realizza un rigore concesso per un fallo di Jankulovski sullo stesso Del Piero.Il Milan reagisce, ma al 18’ Ambrosini sbaglia clamoramente di testa fallendo l’1-1. Al 31’ pari rossonero, lo sigla Pato su assist di Ronaldinho. Tre minuti dopo, però, la Juve torna in vantaggio con un colpo di testa di Chiellini che svetta sul corner di Del Piero. Al 41’ tris bianconero ancora di testa, ma questa volta è Amauri a battere Abbiati su cross di De Ceglie. Nella ripresa, all’11’, Ambrosini riporta in partita al Milan con un tiro deviato da Chiellini che beffa Manninger. Al 20’ il Milan resta in 10 per l’espulsione di Zambrotta (doppia ammonizione), la Juve ne approfitta subito e al 24’ si porta sul 4-2 con Amauri che di sinistro batte Abbiati su assist di Sissoko. Al 26’ clamoroso palo di Del Piero. La Juve potrebbe dilagare, finisce 4-2 e i bianconeri si portano a quota 33 punti, resta a 30 il Milan agganciato al terzo posto dal Napoli.
Ranieri: «Milan battuto a colpi di sciabola e fioretto»
Il big match è appena finito: 4-2 per la Juventus che vale il secondo posto in classifica.Un soddisfatto Ranieri analizza i 90 minuti di gara: «Ci mancava il successo in una classica del campionato e sono molto soddisfatto di come è arrivata. All’inizio il Milan è partito forte, nei primi minuti ha spinto molto, ma ero fiducioso perché ce lo aspettavamo. Siamo stati bravi a tener duro ed a colpire in ripartenza. Successivamente siamo emersi con grande forza fisica. Quando si affronta una squadra come quella rossonera, a mio avviso l’undici più qualitativo del campionato, bisogna dare tutto fino al fischio finale. Correre, raddoppiare, giocare di sciabola e di fioretto. Ci siamo riusciti ed è arrivata questa splendida prestazione».
Merito dei soliti campioni, vedi Del Piero, ma anche dell’affermarsi di nuove promettenti leve, tra le quali oggi è spiccato De Ceglie, autore di un superbo assist ad Amauri e protagonista dell’espulsione di Zambrotta. «La società persegue la linea giovane – continua Ranieri - Questa sera abbiamo avuto prova che la nostra filosofia è vincente. C’è un buon nucleo di ragazzi che sta emergendo, che sta digerendo il peso della maglia bianconera ed è pronto a dare il suo contributo anche negli incontri di vertice».
Marchisio: «Cerco di sfruttare tutte le occasioni»
Proprio nella giornata di vigilia del secondo anniversario della scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, nella vittoria della Juventus sul Milan c’è il segno dei giovani usciti dal vivaio. Marchisio e De Ceglie ancora una volta tra i migliori in campo. Il centrocampista ha cercato spesso la via della rete e l’esterno ha messo il suo zampino nel terzo gol.
Tanti complimenti per i due ragazzi. Complimenti a cui Claudio risponde così a fine gara: «Non credo di essere il nuovo Tardelli, sono un ragazzo che vuol fare bene e diventare un grande giocatore di questa squadra. Per ora il mio obiettivo è cercare di sfruttare ogni occasione e partite come queste sono davvero importanti. Adesso spero che possano tornare a disposizione tutti i nostri infortunati, ci sarà bisogno di tutti. Io continuerò a lavorare per mettere in difficoltà il mister».
Amauri: «E’ stata una partita perfetta»
«Sono molto contento, quella di oggi è stata una partita perfetta. La squadra ha offerto una grande prestazione, proprio in uno scontro diretto. Mi mancava solo una doppietta è oggi è arrivata. Devo ringraziare ancora una volta De Ceglie per l’assist perfetto, questo è un ragazzo dal futuro assicurato».
Del Piero loda il carattere juventino
«Cosa m’è piaciuto di più stasera? Il fatto che la squadra non si sia mai fermata un attimo, dal primo all’ultimo minuto. E’ una vittoria che ci dà grande soddisfazione, ma non dimentichiamoci che il campionato prosegue ed il Milan, nonostante la sconfitta di stasera, non è tagliato fuori. L’importante è che la Juventus si concentri su se stessa, senza guardare le avversarie ma pensando solamente a vincere le proprie partite. Così facendo, altre soddisfazioni in questa stagione non mancheranno»

.

giovedì 11 dicembre 2008

PAREGGIO CHE VALE ORO!


All'Olimpico di Torino i bianconeri pareggiano 0-0 contro il Bate Borisov e conquistano il primo posto nel girone di Champions.La squadra di Goncharenko ha giocato un buon primo tempo, portandosi qualche volta in attacco e tirando solo una volta con Sivakov su punizione (forte ma centrale). La Juve ha avuto una buona occasione con Nedved che da sinistra ha dato una palla preziosa ad Amauri, su cui è intervenuto Sosnovski d’anticipo. Altra bella combinazione bianconera al 41’: Giovinco ha superato con un pallonetto Kazantsev e poi ha tirato di poco fuori (sinistro) di prima intenzione. Alla Juve non sono state molto efficaci le percussioni di Grygera e De Ceglie per vie esterne, mentre Amauri è stato molto combattivo: è andato a recuperare indietro la palla, ha fatto dei dribbling capaci di lasciare a bocca aperta gli avversari, ma niente tiri pericolosi. La Juve ha concesso una palla a Sivakov: colpo di testa da pochi passi parato da Manninger al 4’. Più vicino al gol Marchionni al 6’, dopo uno scambio con Amauri che lo ha servito dalla destra: colpo di testa e palo alla destra di Veremko. Un minuto dopo, su angolo da sinistra, Sivakov ha toccato nettamente di mano. Rigore. Alla battuta Giovinco che ha preso la rincorsa, ha esitato per una mossa del portiere bielorusso e ha sparato alto, mangiandosi le mani dalla rabbia. Ranieri ha mandato in campo Del Piero al posto di Amauri. Un pericoloso colpo di testa di Rodionov (alto) e poi alcune entrate senza molti complimenti. Due tiri di Nedved e Zanetti, un mani di Mellberg in area, un’occasione di Biliznyuk che dopo un bel dribbling si è presentato solo sulla sinistra in area e ha messo fuori al 35’. Un pericolo grave, quello corso dalla Juve, anche se Del Piero al 36’ di testa, dopo un colpo di tacco per Marchionni, ha ricevuto e di testa si è visto parare il la palla dal bravo portiere Veremko. Il capitano è stato spunto al momento decisivo al 39’, davanti alla porta bielorussa. Pareggio abbastanza giusto, comunque.
Ranieri: «L’importante era non prendere gol»
In queste partite, con due risultati su tre a disposizione, sarebbe stato sciocco prendere gol in contropiede. E stasera è stato importante non averne presi, creando anche tante occasioni da rete. Sono contento della prova di Giovinco, al di là del rigore, e di Zanetti che era alla prima partita. Sono contento di aver potuto far fare la passerella ai due ragazzi della Primavera. I sorteggi? Non importa il nome, ma come arriveremo in quel periodo. L’avversaria più forte è il Chelsea».
Legrottaglie: «Ci interessava il punto, lo abbiamo preso»
«Vista la posta in palio, ci interessava il punto e lo abbiamo preso. Ma abbiamo anche provato a vincere, creando le nostre occasioni. In queste gare, bisogna stare attenti a livello psicologico, quindi per noi è una prova di maturità. Negli ottavi? Eviterei l’Atletico Madrid».
Nedved: «La Juve mi piace perché ottiene quello che vuole»
«La Juve mi piace perché ottiene quello che vuole. Stasera volevamo questo punto e ce lo siamo preso. Non è stata una gara spettacolare e noi potevamo anche chiuderla prima, comunque non abbiamo mai rischiato. In mezzo al campo è andata bene, è facile giocare a fianco di Zanetti e lui ci darà una grande mano da qui in avanti. Il sorteggio? Non mi interessa, quello che conta è essere arrivati primi nel girone».
CON SCHWEINSTEIGER è UN MATRIMONIO CHE NON SA DA FARE
Il centrocampista della nazionale tedesca Bastian Schweinsteiger ha rinnovato il contratto con il Bayern Monaco sottoscrivendo un triennale. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano sportivo francese L’Equipe, che cita l’agenzia di stampa Sid. Recentemente a Schweinsteiger era stato prospettato un nuovo contratto da tre milioni di euro a stagione. Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern, ha dichiarato: «Schweinsteiger ci ha fatto capire che vuole restare. Sappiamo che c’è molta concorrenza, in particolare dall’Italia, ma anche da Spagna e Inghilterra. Ad ogni modo, non sono pessimista: si può trovare una soluzione prima di Natale». Il giocatore dovrebbe accettare la proposta della società e arriverebbe a guadagnare circa 3 milioni a stagione fino al 2012.

domenica 7 dicembre 2008

Che Giovani!!!


Due lampi e la Juve va. La formazione di Claudio Ranieri vince 2-1 a Lecce e conquista 3 punti in un match inguardabile per un’ora. I gol di Sebastian Giovinco e di Amauri spingono la Vecchia Signora a quota 30, a -6 dall’Inter capolista. Il risultato premia i bianconeri, che si impongono al fotofinish, e punisce i giallorossi, che pagano una distrazione fatale allo scadere. Il Lecce resta a mani vuote al termine di una gara tanto brutta quanto equilibrata per oltre un tempo. Nella prima frazione, i padroni di casa non hanno troppi problemi per tenere a bada la Juve, che stenta a costruire un’azione degna di nota. Per vedere i bianconeri nell’area avversaria bisogna aspettare il 19’, quando Chiellini e Legrottaglie non riescono a sfruttare una punizione di Giovinco. Al 24’ il Lecce di rischia di farsi male da solo: Benussi sbaglia il tempo dell’uscita, ma Nedved e Sissoko non riescono ad approfittarne. Il match non decolla e i rari lampi arrivano dai piedi di Giovinco. L’attaccante, che trova spazio da titolare grazie ai forfait di Del Piero e Iaquinta, prova ad inventare al 25’ quando si infila nell’area del Lecce e prova una conclusione, ribattuta dalla difesa. La Juve gestisce il possesso del pallone ma non riesce mai a servire Amauri. Ai padroni di casa va bene così: i giallorossi provano a pungere senza scoprirsi e dalle parti di Manninger non succede praticamente nulla per 45’.Chi spera di assistere ad un avvio di ripresa più spettacolare rimane deluso. Il match prosegue senza fiammate ed è difficile catalogare come occasione il duetto Giovinco-Amauri che al 51’ offre al centravanti brasiliano l’opportunità di concludere con un sinistro sballato. Serve un jolly per rompere la monotonia, lo pesca Giovinco al 57’. L’attaccante si procura un calcio di punizione da 22 metri: Del Piero non c’è, il baby non fa rimpiangere il capitano e realizza l’1-0 con un prodigio balistico. Il gol accende finalmente la gara, che si anima dopo un’ora di nulla. Il Lecce reagisce e si rende pericoloso al 67’, quando Tiribocchi sfiora il palo con un colpo di testa. Il forcing giallorosso viene premiato all’83’. Applausi per il neoentrato Cacia inventa uno splendido diagonale al volo: Manninger immobile, 1-1. Il pareggio sembra cosa fatta, ma al 90’ spunta la testa di Amauri: il brasiliano può decollare indisturbato, il colpo di testa buca Benussi e la Juve sorride: 2-1.
In questa partita,grandissimi i giovani!!.Da la Stampa
Ranieri: «Questa squadra non demorde mai»
«Questo gruppo non demorde mai e ci prova sempre fino alla fine. Oggi siamo stati costretti a farlo, dopo il vantaggio abbiamo avuto un eccesso di confidenza e siamo stati punti. L’importante è aver ottenuto un successo che vale davvero tanto. Giovinco? E’ stato molto bravo, ha sfruttato al meglio l’occasione che ha avuto a disposizione. Lui, Marchisio e De Ceglie hanno confermato ancora una volta le loro qualità. Purtroppo davanti a loro ci sono grandi campioni e non è facile trovare spazi».
Giovinco: «Contento di essermi sbloccato»
«Con Del Piero e tutti gli altri campioni che sono qui, c’è solo da imparare. Oggi l’occasione è capitata a me, sono contento di essermi sbloccato e per la vittoria della squadra. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, considerate anche le tante assenze.-Adesso guardi la stagione con spirito diverso? Ti è servito anche per il morale questo gol? "È normale, quando riesci a fare gol tutto è più semplice".
Cobolli Gigli: «Giovinco ha fatto una grande partita»
«Queste sono le partite che vanno vinte e per gran parte del tempo non avevo dubbi sul risultato. Anche se per qualche minuto ho cominciato a temere di non farcela. Giovinco come Del Piero? Giovinco è Giovinco e Del Piero è Del Piero. Oggi Sebastian ha fatto una grande partita, al di là del gol fatto. Quando aveva la palla tra i piedi era un pericolo costante per gli avversari. Ora ci aspetta una sfida molto importante con il Milan, ma prima pensiamo al Bate Borisov».

mercoledì 3 dicembre 2008

Fortezza bianconera

Non siamo ancora a livello di «Zoff, Gentile, Cabrini» e avanti con gli altri mostri sacri della storia juventina, però la linea difensiva bianconera funziona che è un piacere.Quella bianconera, da novembre in avanti (nelle ultime sette gare ufficiali tra campionato nazionale e coppa europea di riferimento) è la migliore difesa tra le Grandi d’Europa: appena due gol subiti, meglio di Liverpool e Lione che seguono a quota 3.Il dato più significativo riguarda però le ultime sette partite, cinque di campionato e due di Champions League. Ebbene: nei 630 minuti presi in considerazione, Manninger è stato battuto solo due volte. La prima, a risultato ampiamente acquisito, contro il Genoa e per di più su rigore: la seconda da Muntari nella trasferta di Milano, con quello che l'amministratore delegato bianconero Blanc ha definito "il gol più stupido della storia".Il tutto, vale la pena ricordarlo, senza Buffon: Manninger, pur non essendosi finora dimostrato un mostro di sicurezza sulle uscite alte, ha insomma fatto tutto il proprio dovere.Continuate cosi!!!

Real Madrid-juventus