(Benvenuti su Magicajuventus1897!!! prossima partita 20 dicembre 2009 h.15 stadio olimpico di Torino

Juventus Inter

giovedì 30 ottobre 2008

Il dopo Bologna - Juve


Pavel nedved protagonista indiscusso del dall'Ara al microfono«Non c’è stata nessuna crisi – ha commento Nedved a fine gara -, ci sta di perdere qualche. E’ importante non mollare mai. Oggi abbiamo vinto una partita che tutti sapevamo difficile e per questo siamo molto contenti».
Ranieri:«Abbiamo fatto una bella prestazione di volontà, eravamo compatti e abbiamo sofferto solo negli ultimi 10 minuti. Il gol del Bologna l’abbiamo preso su un’azione isolata, il 2-0 ci stava tutto.La cosa che mi è piaciuta di più è che tutti, nonostante debba cambiare diverse formazioni, hanno capito come dobbiamo muoverci e rimanere compatti.Nedved è stupefacente, la cosa più bella è che lui si sta divertendo, che sa di essere importante per il progetto. Tiago mi è piaciuto. Ha giocato dopo un solo allenamento con la squadra e lo ha fatto molto bene»
Cobolli«In questo periodo otteniamo risultati molto complicati. C'è stata sofferenza e c’è soddisfazione .Potevamo chiudere 3-0 perché il Bologna non ha fatto cose straordinarie. Tiago? L’ho visto bene, è un giocatore in più di classe che abbiamo, utile sempre e in particolare in momenti come questi» Nedved è stato il migliore in campo, mi sono piaciuti anche Mellberg e Ekdal.«Andiamo avanti con umiltà. Ci tengo a sottolineare, visto che la corsa la facciamo anche sull’Inter, che in queste due partite abbiamo recuperato 4 punti»
JUVE, TIFOSO AGGREDITO: E' IN GRAVI CONDIZIONI - Tuttosport - Un sostenitore della Juventus, un modenese di 44 anni, è stato portato in ospedale dopo essere stato colpito alla testa nelle vicinanze dello stadio Dall'Ara di Bologna. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava percorrendo a piedi via della Certosa per raggiungere la propria auto quando alcuni sostenitori del Bologna hanno cercato di strappargli la sciarpa bianconera che portava al collo. Ne è nato un tafferuglio e lo juventino è stato colpito al capo da una o due pietre. Il tutto sotto gli occhi del figlio. L'uomo è stato soccorso dalla Polizia municipale che ha poi fatto intervenire il 118 per il trasporto al «Maggiore».
Buffon unico italiano al Fifa world player
C’è solo Gigi Buffon. Nel senso che il portiere della Juventus è l’unico italiano inserito nella lista dei candidati al Fifa World Player 2008. La Federcalcio mondiale ha oggi reso noto l’elenco dei nominati, tra i quali una giuria composta dai capitani e dai commissari tecnici di tutte le nazionali maschili e femminili sceglierà il vincitore, che sarà premiato il 12 gennaio del prossimo anno a Zurigo. Per quanto riguarda l’Italia, ci sono anche il milanista Kakà e l’interista Zlatan Ibrahimovic, ma il campionato che fa la parte del leone sono la Premier League inglese e la Liga spagnola, con ben 9 rappresentanti a testa: Emmanuel Adebayor, Michael Ballack, Didier Drogba, Cesc Fabregas, Steven Gerrard Frank Lampard, John Terry, Cristiano Ronaldo e Fernando Torres per la Premier; Sergio Aguero, Iker Casillas, Samuel Eto’o, Andrés Iniesta, Lionel Messi, Ruud van Nistelrooy, David Villa, Deco e Xavi per la Liga. La nazione più rappresentata, comunque, è la Spagna campione d’Europa, con Casillas, Fabregas, Torres, Villa e Xavi. Si difende l’Inghilterra con Gerrard, Lampard e Terry. Le squadre con più giocatori in lizza, infine, sono Chelsea e Barcellona, con cinque candidate a testa. Ma ecco i magnifici 23 candidati al Fifa World Palyer 2008: Emmanuel Adebayor (Togo/Arsenal), Sergio Agüero (Argentina/Atletico Madrid), Andrei Arshavin (Russia/Zenit San Pietroburgo), Michael Ballack (Germania/Chelsea), Gianluigi Buffon (Italia/Juventus), Iker Casillas (Spagna/Real Madrid), Deco (Portogallo/Barcellona), Didier Drogba (Costa d’Avorio/Chelsea), Samuel Eto'o (Camerun/Barcellona), Cesc Fabregas (Spagna/Arsenal), Steven Gerrard (Inghilterra/Liverpool), Zlatan Ibrahimovic (Svezia/Inter), Andrés Iniesta (Spagna/Barcellona), Kaká (Brasile/Milan), Frank Lampard (Inghilterra/Chelsea), Lionel Messi (Argentina/Barcellona), Franck Ribéry (Francia/Bayern Monaco), Cristiano Ronaldo (Portogallo/Manchester United), John Terry (Inghilterra/Chelsea), Fernando Torres (Spagna/Liverpool), Ruud van Nistelrooy (Olanda/Real Madrid), David Villa (Spagna/Valencia) and Xavi (Spagna/Barcellona). Ecco, infine, le dieci candidate in campo femminile: Nadine Angerer (Germania), Shannon Boxx (Usa), Cristiane (Brasile), Daniela (Brasile), Marta (Brasile), Birgit Prinz (Germania), Christine Sinclair (Canada), Kelly Smith (Inghilterra), Hope Solo (Usa) and Ingvild Stensland (Norvegia).

Furia ceca!



La serata del dall'Ara porta bene alla Juve ma sopratutto a Nedved che sigla Una doppietta e colpisce la retroguardia del bologna alla prima occasione.Il Bologna fatica a reagire, bloccato ogni volta dai difensori bianconeri, cosicché Manninger non deve mai intervenire nella prima mezz’ora. Anzi, la conclusione più degna di nota è di Tiago, alta dopo un’azione d’angolo. Seguita pochi minuti dopo da un piazzato di Nedved finito ancora sopra la traversa. Il primo tempo termina senza altre emozioni, con la Juventus avanti 1-0.Ripresa. Arrigoni cambia Zenoni con Marchini. Il Bologna che torna in campo non è diverso da quello del primo tempo. E così la squadra di Ranieri prova a chiudere la partita. Al 5’ ancora Nedved protagonista nel servire un cross sulla testa di Amauri che colpisce un palo clamoroso e sulla respinta Marchionni mette alto. Ma è proprio la serata di Nedved. Quasi allo stesso minuto del primo gol, il ceco raddoppia con un tiro-cross che, deviato da Marchini, si insacca con la complicità di Antonioli. Con il doppio vantaggio, Ranieri può anche togliere Sissoko, toccato duro poco prima, e mettere Ekdal. Ora si aprono praterie nell’area rossoblu e per poco Amaura non fa il tris con un destro sul secondo palo su cui Antonioli si fa in parte perdonare. Secondo cambio per Arrigoni: Carrus per Mingazzini. Mentre Tiago sfiora il gol, arriva anche il momento di Giovinco, dentro per Amauri.Quando la gara sembra chiusa, il Bologna riesce ad aprirlo. Sfrutta al meglio un calcio piazzato con Carrus che centra e Di Vaio insacca di testa. E’ il 29’ e pochi minuti dopo Marazzina trova anche il pari ma in fuorigioco e il 2-2 non vale. Giovinco prova su punizione, pallone alto. Più pericolosa la discesa di Iaquinta, fermato dall’uscita di Antonioli.Ranieri si gioca l’ultima carta: Camoranesi al posto di Tiago in una staffetta tra rientranti dagli infortuni. Al 40’ botta di Marchionni e parata di Antonioli. Nel Bologna entra anche Bernacci per sfruttare i quattro minuti di recupero.
Tabellino:
BOLOGNA-JUVENTUS 1-2 (0-1)RETI: 12’ pt e 11’ st Nedved, 29’ st Di Vaio.
BOLOGNA: Antonioli; Moras, Castellini, Terzi; Zenoni (1’ st Marchini), Lavecchia (44’ st Bernacci), Mudingayi, Mingazzini (22’ st Carrus), Bombardini; Di Vaio, Marazzina. A disposizione: Colombo, Britos, Lanna, Adailton. All. Arrigoni.
JUVENTUS: Manninger; Mellberg, Knezevic, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (15’ st Ekdal), Tiago (38’ st Camoranesi), Nedved; Amauri (25’ st Giovinco), Iaquinta. A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Castiglia, Rossi. All. Ranieri.
ARBITRO: Trefoloni di Siena.
AMMONITI: 23’ pt Molinaro, 13’ st Marchini, 18’ st Mudingayi, 33’ st Carrus.

martedì 28 ottobre 2008

"Dobbiamo continuare a fare punti"


Dopo Real Madrid e Torino sarà la volta della trasferta di Bologna.Claudio Ranieri mette carica a tutta la squadra«Dobbiamo continuare a fare punti e a recuperare i giocatori infortunati». Poi su Camoranesi «Ieri si è allenato con noi per la prima volta, è in fase di recupero, anche se ovviamente non avrà i 90’ nelle gambe. Le assenze in un periodo in cui si gioca molto si sentono di più. Vorrei far rifiatare chi sta giocando tanto, ma lo potrò fare solo se mi renderò conto che quelli che recuperano dagli infortuni avranno raggiunto la forma necessaria per andare in campo». Tra i papabili per il centrocampo nell’undici che affronterà il Bologna c’è il giovane Ekdal: «E’ una possibilità – conferma Ranieri – E’ un ragazzo che ha ottime qualità, si applica e ha un buon futuro davanti a sé. Giocando più spesso migliorerebbe ancora molto, ma questo è lo stesso discorso che faccio per Giovinco: quando hai il vento a favore è più facile inserire i giovani rispetto ai momenti di difficoltà»Poi sull'avversaria«Il Bologna è una squadra che si esalta quando affronta le grandi squadre, come dimostrano le vittorie sul Milan e sulla Lazio. Quest’ultima partita ad esempio è stata significativa per come i rossoblu hanno aggredito l’avversaria senza lasciarla respirare. Il Bologna è una squadra che ha dubbi e vuole certezze. Sarà dura, ma noi dovremo andare a fare la nostra partita, giocando con autorevolezza e spinti dalla voglia di fare il massimo per uscire da una situazione delicata a causa degli infortuni».
Cobolli e Blanc da Juventus .com
E’ davvero un periodo intenso per tutta la Juventus. Dal punto di vista sportivo, con le partite che si susseguono una dietro l’altra. Ma anche a livello societario. Dopo le gare con Real Madrid e Torino e in attesa di assistere alla doppia sfida con Bologna e Roma, la dirigenza bianconera è stata alle prese con uno degli eventi istituzionali: l’annuale Assemblea degli Azionisti, svoltasi in giornata presso il Centro Storico Fiat di Torino.Al termine dell’incontro, Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc sono intervenuti alla tradizionale conferenza stampa in cui hanno fatto il punto sulla squadra e della società, entrando in uno dei temi del momento, cioè il nuovo stadio.I due successi contro Real e Torino hanno riportato serenità al gruppo guidato da Claudio Ranieri e permesso ai bianconeri di rifarsi sotto, anche sfruttando i risultati delle altre gare: «Questo non è il momento di fare programmi – ha dichiarato Cobolli Gigli -, ma di riportarci in una posizione tale per ripensare allo Scudetto. Nulla è perduto, veniamo da una buona settimana e il campionato è livellato, grazie alle tante outsider».La buona settimana vissuta da tutto l’ambiente viene sottolineata anche da Jean-Claude Blanc: «Cambia tutto rapidamente, otto giorni fa non c’era allegria, anche se c’era volontà di cambiare la situazione. Proprio l’opposto di quanto vissuto due giorni fa. Comunque la voglia di vincere c’era anche a Napoli».In vista del proseguo, l’amministratore delegato ha bene in mente il programma. «Al momento c’è il piano per far rientrare quasi tutti gli infortunati nei prossimi 15 giorni. La priorità è di riavere la rosa più ampia. Solo dopo aver recuperato tutti, potremo valutare fino in fondo il valore di questo gruppo e decidere quindi un eventuale ricorso al mercato di gennaio».Non solo squadra. Uno dei temi “caldi” di questo periodo è quello relativo allo stadio. Il progetto per il nuovo impianto è a buon punto e l’ultima approvazione del Comune di Torino è un altro passo avanti, in attesa dell’inizio dei lavori. Conclude Blanc: «I lavori di distruzione del vecchio stadio inizieranno tra tre settimane, mentre un’altra fase inizierà con l’arrivo dei permessi per costruire che arriveranno a gennaio. I costi di questo nuovo impianto poggeranno su tre pilastri: l’accordo con Sportfive, la parte commerciale e l’indebitamento, per cui è stato aperto un discorso con il credito sportivo»
I convocati per Bologna
3CHIELLINI Giorgio 4 MELLBERG Olof 8 CARVALHO DE OLIVEIRA Amauri 9 IAQUINTA Vincenzo 11 NEDVED Pavel 12 CHIMENTI Antonio 13 MANNINGER Alexander 15 KNEZEVIC Dario 16 CAMORANESI Mauro German 20 GIOVINCO Sebastian 22 SISSOKO Mohamed Lamine 27 EKDAL Albin28 MOLINARO Cristian 30 CARDOSO MENDES Tiago 32 MARCHIONNI Marco 31 NOCCHI Timothy 36 CASTGLIA Luca 40 ROSSI Fausto 41 ARIAUDO Lorenzo43 DE PAOLA Andrea

domenica 26 ottobre 2008

Interviste fine gara


Un super Amauri ha deciso il derby.Ecco le sue parole :«Segnare la rete della vittoria nel mio primo derby è una cosa fantastica, lo dedico a mia moglie . E’ una settimana meravigliosa per noi e siamo riusciti a superare il momento che stavamo passando. Ora non dobbiamo mollare, con questa mentalità e questa voglia possiamo ancora raggiungere il nostro obiettivo, cioè lo scudetto».

L'allenatore della Juventus,Claudio Ranieri è riuscito grazie all'aiuto dei suoi giocatori a scacciare la crisi .Ecco le parole dopo la vittoria nel derby«Soffrire ci sta quando mancano tanti campioni. Oggi siamo stati molto bravi ad aggredirli, soprattutto nel primo tempo. Poi lo sforzo di martedì si è visto e nella ripresa siamo un po’ calati. Queste due vittorie sono il frutto del lavoro fatto in questi pochi giorni e sono merito di tutti, della squadra, della società e dei tifosi. Siamo stati tutti uniti nonostante la situazione e ne siamo usciti insieme. Ma ora non possiamo fermarci dopo queste due vittorie».

Legrottaglie a fine gara«Quando si perdono così tanti giocatori è dura, non si può fare a meno per molto tempo di pedine importanti come Buffon e Camoranesi. Queste due vittorie ci danno morale e tanta consapevolezza nella nostra forza. La sofferenza? L’anno scorso ne abbiamo vinte tante lottando così, fino all’ultimo secondo».

Il derby è ancora bianconero!

Super Amauri!!!

I bianconeri partono per fare la partita e si portano subito in avanti. Sissoko suona la carica con una botta da fuori. Il maliano ha il piede caldo e ci prova tre volte in pochi minuti, Calderoni mette in angolo la conclusione più pericolosa. Il portiere granata, buttato nella mischia per il forfait di Sereni, diventa protagonista del primo tempo. Soprattutto su una doppia conclusione ravvicinata di Marchionni che meriterebbe più fortuna. Prima del riposo, altra parata, su punizione dei Del Piero. Il Toro si fa vedere solo su un tentativo di pallonetto di Bianchi. La ripresa si apre con un cambio, Mellberg per Grygera, ma soprattutto con il gol che sblocca la gara: Amauri parte a sinistra, resiste ad una carica e batte Calderoni in uscita. 1-0 e corsa sotto la Scirea in festa. De Biasi rinforza l’attacco e mette Abbruscato per Rubin, il Toro alza il baricentro e prova a gettarsi in avanti. Ranieri risponde mettendo la velocità di Giovinco al posto della solidità di De Ceglie. Pochi minuti dopo ancora cambio tra i granata: Amoruso per Bianchi. Con il Torino che si fa vedere solo sui calci piazzati, sono i cambi degli allenatori a riempire i taccuini. Iaquinta per Amauri tra i bianconeri, Ventola per Rosina tra i granata. Con tante punte in campo, il Torino non punge mai. Manninger deve esibirsi solo in qualche uscita. Il risultato non cambia più e al fischio di Rocchi si scatena un’altra festa all’Olimpico. Proprio come quella di quattro giorni prima.


JUVENTUS: Manninger; Grygera (1’ st Mellberg), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Nedved, De Ceglie (19’ st Giovinco); Amauri (35’ st Iaquinta), Del Piero. A disposizione: Chimenti, Manninger, Knezevic, Salihamidzic, Ekdal. All. Ranieri.
TORINO: Calderoni; Diana, Natali, Di Loreto, Pisano; Abate, Zanetti, Barone, Rubin (12’ st Abbruscato); Rosina (38’ st Ventola); Bianchi (26’ st Amoruso). A disposizione: Fontana, Colombo, Ogbonna, Saumel, Ventola. All. De Biasi. ARBITRO: Rocchi di Firenze.

giovedì 23 ottobre 2008

Una Juve REAl!!!



La Juventus è partita fortissimo e, dopo un colpo di testa di Amauri parato, al 5’ è andata in vantaggio con Del Piero dopo una bella azione che ha coinvolto Marchisio, lo stesso Del Piero e Amauri pronto a dare al capitano che da fuori ha lasciato di sasso Casillas con un tiro a effetto di destro a fil di palo. Il vantaggio ha mutato gli umori in casa bianconera: Sissoko e Marchisio si son dimostrati in buona serata e la Juve ha dato l’impressione di poter reggere la reazione del Real, in realtà sulle prime un pò blanda e poi, col passar dei minuti, sempre più pressante. I bianconeri hanno indietreggiato e i madrilenti sono andati al tiro al 10’ con un sinistro di Van Der Vaart (alto). Lo stesso olandese si è fatto parare una conclusione al 14’ e poi al 21’ ha messo fuori da buona posizione dopo un’azione Raul-Van Nistelrooy. Il cannoniere madrileno ha giocato molto largo e non ha mai inciso, nel primo tempo.Fasi alterne sino all’intervallo: una bella girata di testa di Amauri su traversone di Grygera da destra e poi un salvataggio di Manninger che ha anticipato in uscita Ramos che aveva controllato di petto su assist di Scneijder. Intanto una distorsione alla caviglia (scontro con...Sissoko) ha impedito a Marchisio di restare in campo ed è entrato Salihamidzic. Nell’intervallo i problemi muscolari hanno impedito a Legrottaglie di continuare e nella ripresa è entrato Mellberg. Juve demoralizzata ? Nemmeno per sogno: al 4’ Nedved da sinistra, Amauri ha schiacciato di testa e una deviazione di Heinze ha messo fuori causa Casillas. Incredibile. Schuster ha inserito a questo punto Robben al posto dell’ectoplasma Huiguain e subito dopo, al 9’, Van der Vaart, con una girata di testa fuori ha sciupato un’ottima occasione. Poi Robben ha sfiorato di testa il gol su una punizione da sinistra. La difesa bianconera è apparsa in difficoltà.Manninger al 14’ ha dovuto devare un tiro di Sneijder da fuori. Poi ci ha provato Van Nistelrooy (parato) e Sneijder al 16’ ha colpito il palo basso alla sinistra di Manninger. Robben ha dato maggior spinta al Real che ha dato l’impressione di essere diventato padrone del campo. E infatti al 21’ su traversone da sinistra Van Nistelrooy (lasciato solo) di testa ha riaperto la partita. Il gol era nell’aria. Il Real ha continuato ad attaccare, la Juve ha avuto un’occasione con Nedved (tiro stoppato). Sono entrati Drenthe e Iaquinta. Robben al 47’ ha tirato fuori da buona posizione e la Juventus ha tirato un sospiro di sollievo: una vittoria preziosa, maturata nel primo tempo. Per il Real 46 anni senza vittorie a Torino, campo stregato.
Ranieri Speak:"I ragazzi hanno dimostrato tutta la loro voglia di soffrire, ma comunque sono dell'idea che non eravamo così brutti come ci dipingevano. Solo stando uniti ritorneremo ad essere quelli che siamo veramente". Poi si passa al commento tecnico: "Abbiamo fatto una partita di contenimento. Per fortuna abbiamo segnato subito. Per contrastare il Real bisognava essere in condizioni eccellenti e noi non lo siamo ancora, ma siamo entrati in campo bene, lucidi e compatti, ci abbiamo messo il cuore e così è arrivato il risultato. E poi c'è stata finalmente anche un po' di buona sorte". Un commento allo straordinario gol di Del Piero: "Per lui non ho più aggettivi. Splendido, direi. Mi è piaciuto molto come si sono capiti con Amauri, intesa perfetta e gol stupendo"
DEL PIERO«Un grande passo iniziale per farne altri». Alex Del Piero sperava di guidare una Juve ispirata dal Real per uscire dalla crisi. Ecco il 2-1 che sistema la Champions, e indica la via d'uscita dal tunnel bianconero. Con un suo gol: «Sono contento- dice a Sky- abbiamo fatto un certo tipo di gara in un momento di difficoltà. Siamo stati bravi stasera. Spero che voglia dire tanto, che sia un grande passo iniziale per farne altri, abbiamo altre gare, non abbiamo fatto niente.Prima dell’inizio della partita c’era molta tristezza per la notizia dell’incidente occorso ai nostri tifosi che arrivavano dalla Svizzera. Siamo tutti vicini alle famiglie. Inoltre domani è il primo compleanno di Tobias.Sono contento perché il gol in apertura ci ha permesso di fare un certo tipo di gara. Siamo stati tutti bravi e ora speriamo che questa vittoria sia solo il primo passo.Ora vado a festeggiare con mio figlio, se dorme lo sveglio».
Blanc :«Si è vista la voglia di dimostrare che quello che è successo nelle ultime partite può essere superato- dice l'amministratore delegato della Juve- Il lavoro paga. C'è un grande spirito di gruppo. Sono contento per i giocatori e il tecnico. La risposta sul campo è la migliore risposta che possiamo dare. Ora dobbiamo dare un'altra risposta sabato nel derby». Una gioia dopo tante critiche: «Accettiamo le critiche, cerchiamo di lavorare con professionalità e impegno totale. Cerchiamo di trovare delle soluzioni alle difficoltà. Le critiche danno anche opportunità di crescere. Sappiamo che abbiamo giocatori importanti fuori, abbiamo tanti infortuni, cerchiamo di recuperarli e capire perchè paghiamo questo prezzo alto alle tre partite a settimana. È andata bene anche l'altra partita del girone, un pò di fortuna serve».
Platini: «Il gol di Del Piero è stato bellissimo», ha detto il francese uscendo dallo stadio Olimpico di Torino, dove ha assistito alla vittoria della Juventus contro il Real Madrid. «È stata una bella partita», si è limitato ad aggiungere Platini ai microfoni di Sky, che ha guardato la partita in compagnia dei presidenti delle due squadre, Cobolli Gigli e Calderon. «Chi si comporta meglio? Tutti e due - ha risposto Platini - sono davvero dei signori».

lunedì 20 ottobre 2008

Prima del momento Real


Oggi è la vigilia di Juventus-Real Madrid e questa data coincide con il compleaano di Claudio Ranieri .Eccolo alla vigilia«Il Real sta meglio, ha forza, fiducia, tutto quello che compete a una grande squadra che ha vinto la Liga l’anno scorso e oggi viaggia a 20 gol realizzati e appena 10 subiti. Sono ben posizionati in campo, dove dimostrano forza ed equilibrio. Noi stiamo costruendo la Juventus, abbiamo voglia di far bene contro una grande e abbiamo tutto da guadagnare. Queste sono partite che esulano dal resto e noi vorremmo giocarcela con tutta la squadra a disposizione, ma, anche se non sarà così, orgoglio e voglia non mancano»Real prima, Torino dopo: due sfide molto impegnative in una settimana. La Juventus è pronta? «Sono due partite importanti – conferma Ranieri -, che possono decidere molto, ma pensiamo ad una gara alla volta per prenderla con la mentalità giusta. Dobbiamo cercare di uscire da una situazione difficile e voglio che i ragazzi giochino liberi da ogni condizionamento esterno»
Parola al capitano
«Purtroppo sabato non abbiamo ottenuto quello che speravamo, non per mancanza di volontà. Abbiamo lavorato molto in queste settimane, molte cose dobbiamo ancora superarle. Sarebbe stato meglio vedere subito il risultato, ma è un processo lento, bisogna darci dentro e lavorare». Ma adesso c’è il Real, una partita unica: «E’ la partita con la P maiuscola, si gioca a calcio per partite come questa. Non conta il momento che stiamo attraversando, è la sfida che ognuno sogna di giocare. E noi vogliamo che sia una partita unica, anche per il risultato e a livello di prestazione, nel contesto del momento che stiamo attraversando”. I giornalisti chiedono un approfondimento sul momento della squadra: «E’ sicuramente un momento delicato – spiega il capitano – in cui dobbiamo superare ostacoli molto difficili. Una vittoria sul Real darebbe senza dubbio slancio e consapevolezza, ma ci sono anche gli avversari, che in questo momento stanno meglio di noi, anche a livello di assenze». Gli chiedono se questa partita può segnare il futuro di qualcuno. Alex non ha dubbi: «E’ una partita che serve per il futuro di tutti noi. Società, allenatore, squadra e tifosi, siamo tutti sulla stessa barca. Ripeto: la vittoria sarebbe uno slancio per tutti». A proposito di pubblico, Del Piero non ha dubbi: «Siamo sicuri che ci sarà il supporto della gente verso una squadra che sta facendo di tutto per uscire da un momento delicato»Infine una confessione: «Sapete quanto mi è mancata una partita così in questi due anni? Tantissimo. Anche quando dicevo pubblicamente che non guardavo la Champions. E’ mancata a me e alla Juventus»


Tra tante polemiche..

Oggi lunedi 20 Ottobre tra tante polemiche spiccano 2 compleanni d'eccezzione.Oggi infatti compiono gli anni Nicola Legrottaglie e Claudio Ranieri .Il nostro mister compie 57 anni(per Mourinho sarebbero 71), per il difensore gli anni compiuti sono invece 32. Da parte di tutto il blog tantissimi auguri!!

Martedi Champions

Juventus-Real Madrid, big match della 3ª giornata del Gruppo H di Champions League, sarà diretto da una delegazione tedesca. L’arbitro designato per l’incontro è Wolfang Stark, già protagonista in passato di due gare dei bianconeri. Entrambe risalenti all’edizione 2002/03 della Champions League, quella conclusasi con la finale di Manchester. Nel settembre 2002, la sfida interna con la Dinamo Kiev, vinta con un netto 5-0 (doppietta di Di Vaio e reti di Del Piero, Nedved e Davids). Pochi mesi dopo, nel marzo 2003, l’ininfluente ko con il Basilea (2-1, rete di Tacchinardi). Per il match di martedì, Stark sarà coadiuvato dagli assistenti Carsten Kadach e Sonke Glindemann. Il quarto sarà Helmut Fleischer.
Buffon d'oro..
Gianluigi Buffon e Luca Toni sono stati inseriti nella lista pubblicata ieri da «FranceFootball»’ dei giocatori in corsa per il Pallone d’Oro edizione 2008. In gara per succedere al milanista Kaka’ ci sono alcuni dei principali favoriti come Zlatan Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Fernando Torres. Mancano, invece alcuni ex del Pallone d’oro come Fabio Cannavaro e Ronaldinho. La premiazione avverrà a Parigi il 2 dicembre. Questa la lista completa dei candidati: Emmanuel Adebayor (Tog), Arsenal; Sergio Aguero (Arg)Atletico Madrid; Andrei Arshavin (Rus) Zenith San Pietroburgo; Michael Ballack (Ger) Chelsea; Karim Benzema (Fra) Lione; Gianluigi Buffon (Ita) Juventus; Iker Casillas (Spa) Real Madrid; Cristiano Ronaldo (Por) Manchester United; Didier Drogba (Civ) Chelsea; Samuel Eto’o (Cam) Barcellona; Cesc Fabregas (Spa) Arsenal; Fernando Torres (Spa) Liverpool; Steven Gerrard (Gbr) Liverpool; Zlatan Ibrahimovic (Sve) Inter; Ricardo Kaka’ (Bra) Milan; Frank Lampard (Gbr) Chelsea; Lionel Messi (Arg) Barcellona; Guglielmo Pepe (Por) Real Madrid; Franck Ribery (Fra) Bayern Monaco; Wayne Rooney (Gbr) Manchester United; Marcos Senna (Spa) Villarreal; Sergio Ramos (Spa) Real Madrid; Luca Toni (Ita) Bayern Monaco; Edwin Van Der Sar (Ola) Manchester United; Rafael Van Der Vaart (Ola) Real Madrid; Ruud Van Nistelrooy (Ola) Real Madrid; Nemanja Vidic (Ser) Manchester United; David Villa (Spa) Valencia; Hernandez Xavi (Spa) Barcellona; Yuri Zhirkov (Rus) Zenith San Pietroburgo.
I convocati del Real Madrid.
Bernd Schuster, allenatore del Real Madrid ha diramato la lista dei 18 convocati per la sfida di Champions League contro la Juventus. Contro i bianconeri le Merengues, atterrate a Torino, dovranno fare a meno di due pedine fondamentali: gli infortunati Guti e Diarra. Questa la lista completa dei convocati. Portieri: Casillas, Dudek. Difensori: Pepe, Ramos, Cannavaro, Marcelo, Metzelder, Heinze. Centrocampisti: Gago, Sneijder, Drenthe, Robben, De la Red, Van der Vaart, Javi Garcia. Attaccanti: Higuain, Raul, Van Nistelrooy.

La notte..

La notte tra sabato e domenica, all'Aeroporto di Caselle, c'è stato un breve, serrato ma corretto faccia a faccia tra alcuni tifosi bianconeri, che attendevano la squadra di ritorno da Napoli, ed alcuni tesserati della Juventus: "Non siamo qui per contestare Una sconfitta può capitare, due di fila no. Adesso noi vi sosteniamo perché ci sono due partite fondamentali: contro il Real possiamo perdere o pareggiare, ma ora che siamo tornati in Champions non vogliamo fare figuracce. Il derby invece dovete vincerlo a tutti i costi: sapete quanto è importante per noi. La colpa non è solo del tecnico o dei suoi cambi. Lo spogliatoio non ci sembra unito, tutti dovrebbero prendere esempio da Buffon: è infortunato e poteva stare a casa ma è venuto a Napoli. Questo è lo spirito che vogliamo nella Juve, per noi è Gigi il vero capitano" hanno incalzato i tifosi. "I ragazzi ce la mettono tutta, mi prendo le mie responsabilità. Se volete potete criticare le mie scelte" ha risposto Claudio Ranieri mentre Alessio Secco, Jean-Claude Blanc, Pavel Nedved e lo stesso Buffon ascoltavanoin silenzio. La risposta del tecnico non soddisfa i sostenitori bianconeri: "Pagare 50 euro per andare a vedere il Real Madrid in curva è una follia. Vogliamo un'inversione di tendenza. Col Napoli sembrava avessimo paura di vincere. Come si fa a togliere Del Piero per De Ceglie? La campagna acquisti estiva è stata sbagliata". E' ancora Ranieri a risponderli: "Per i cambi non avevo scelta: mi sono ritrovato senza centrocampisti. Non abbiamo paura di vincere, cercheremo di riscattarci col Real e nel derby".
Juventus,interviene la famiglia.
Non solo Claudio Ranieri: alla Juventus adesso rischiano davvero tutti. All'Ifil sostengono che è in arrivo un "segnale forte", il che vuol dire l'intervento della Famiglia. John Elkann si trova attualmente negli Stati Uniti ma pare stia seguendo con attenzione l'evolversi delle vicende all'interno della squadra. Pare che un eventuale intervento di Elkann non toccherebbe solo l'allenatore ma anche e soprattutto Jean Claude Blanc il quale non sembra in grado di coprire anche il ruolo di direttore generale. Pare siano stati già avviati dei contatti con Beppe Marotta, ma una nuova figura, come Gian Paolo Montali o Roberto Bettega, potrebbe venire inserita già nell'immediato. Discorso simile per la panchina: per la prossima stagione Elkann ha in testa il nome di Cesare Prandelli, ma se la situazione dovesse precipitare potrebbe essere adottata una soluzione di emergenza che vedrebbe come candidati alla panchina bianconera Donadoni, Vialli, Ferrara se non addirittura Roberto Mancini.
Blanc intanto..
"La fiducia si dà una volta sola - taglia corto l'ad bianconero - non è il momento di tornare sull'argomento.Ranieri ha la fiducia della società,andiamo avanti cercando di migliorare.Negli ultimi quindici giorni - ammette lo stesso Blanc - abbiamo perso alcuni giocatori e anche alcuni dettagli che fanno la differenza tra vincere e non vincere. E' un momento difficile volevamo tornare subito a conquistare i tre punti, perché la fiducia si alimenta anche grazie alle vittorie, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo quindi cercare di capire bene, di analizzare la situazione e di prendere le decisioni giuste per modificare alcuni elementi .Siamo una squadra di professionisti - si limita a dire l'ad juventino - cerchiamo di lavorare insieme per trovare i punti giusti da andare a toccare per poter ribaltare questa situazione. Abbiamo gli uomini adatti per uscire da questa crisi

domenica 19 ottobre 2008

«Non è crisi, mi sento sicuro»


Il tecnico della Juventus, Ranieri, dopo la sconfitta a Napoli:“Dobiamo continuare a lavorare, a crederci. Abbiamo commesso delle ingenuità, è stata una gara combattuta al centrocampo. Dopo il vantaggio potevamo gestire la partita invece non ci siamo riusciti.Nel gol del pareggio c’è stata un’incomprensione; non siamo stati abili a coprire l’uomo più pericoloso. Il cambio Del Piero-De Ceglie? Stavo già pensando alla gara di martedì con il Real Madrid e ho tolto il capitano. Non credo questo abbia pesato anzi doveva dare alla squadra un consolidamento sulle fasce e a centrocampo. Non è crisi, mi sento sicuro, stiamo attraversando un momento non facile. Ci manca continuità e andiamo a sprazi".

«C’è amarezza, ma martedì vogliamo rifarci»


Nelle ultime due partite, oltre alle sconfitte rimediate contro Palermo e Napoli, c’è stato un filo comune: le ottime prestazioni offerte da Claudio Marchisio. Il giovane centrocampista sta sfruttando al massimo le occasioni concesse e sta imparando sempre di più il ruolo del leader. E non solo in mezzo al campo. Basta sentire il suo commento a fine gara rilasciato a Juventus Channel: «C’è tanta amarezza e si vede anche sui nostri volti. Abbiamo fatto un’ottima prima ora, chiudendo ogni spazio e, nonostante il centrocampo a cinque del Napoli, non abbiamo concesso nulla. Dopo il vantaggio abbiamo invece commesso l’errore che le grandi squadre non possono fare, abbiamo mollato e siamo stati puniti. Ora dobbiamo subito voltare pagina e pensare alla gara di martedì, contro il Real dovremo lottare per tutti i 90 minuti e rifarci per noi, per la società e per i nostri tifosi»

Si perde anche a Napoli !


Amauri illude la Juventus, ma è il Napoli a festeggiare, ad aggiudicarsi l’anticipo serale della settima giornata e a regalarsi una notte da primo in classifica. Gli azzurri vincono in rimonta, dopo lo 0-1 di Amauri al 16’ della ripresa, al 19’ il pareggio di Hamsik e al 35’ il 2-1 di Lavezzi per una sconfitta che aggrava la crisi bianconera. In casa Juve tanti indisponibili e scelte obbligate per Ranieri che in attacco si affida alla coppia Amauri-Del Piero. Nessun problema per Reja che schiera la formazione titpo e il classico 3-5-2 con Zalayeta ,preferito a Dennis, al fianco di Lavezzi. Ritmi alti, il Napoli punta sulla corsa di Maggio che a destra mette in difficoltà Molinaro e crea qualche pericolo servendo Hamsik che in due occasioni va al tiro: la prima con un destro alto, la seconda con un colpo di testa che Manniger neutraliazza in due tempi. La Juve risponde colpo su colpo, Amauri si rende pericoloso in due occasioni di testa e con una deviazione fortuita sulla conclusione di Poulsen, Iezzo è attento ed è poi bravissimo, al 37’ su una punizione di Del Piero. Nella ripresa la partita si infiamma, al 16’ la Juve passa con un bel destro al volo di Amauri su cross di Poulsen. Passano appena tre minuti e il Napoli pareggia con Hamsik che, tutto solo e a due metri da Manninger, di testa mette dentro. Al 35’ il Napoli ribalta il risultato con Lavezzi che sfrutta un errore di Knezevic e segna il definitivo 2-1. Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri che erstano a quota 9 punti, Napoli primo da solo con 14 punti.

venerdì 17 ottobre 2008

Ranieri conferensta stampa prima di Napoli


Dopo la sosta finalmente si torna in campo,e la Juventus ritorna con una super sfida al San Paolo contro il Napoli.Ecco Ranieri in conferenza stampa «Ripartiamo uniti, la squadra e la società, con la voglia di reagire a un momento difficile. In un campionato ne possono capitare, noi siamo consapevoli di aver fatto meno rispetto alle nostre aspettative, ma siamo una squadra che non si arrende». Poi su gli obbiettivi «Gli obiettivi sono quelli che ci siamo prefissati a inizio anno. In fin dei conti abbiamo perso una partita e fatto qualche pareggio di troppo. E’ chiaro che non stiamo attraversando un buon momento, ma siamo ancora in corsa su tutti i fronti»Poi sul morale della squadra che dall'esterno sembra sereno«Se avete questa impressione vuol dire che corrisponde a verità, perché i giocatori non sono attori ed esprimono quello che vivono. Ve lo posso confermare anche io: non ho mai visto uno spogliatoio così unito, con tanta voglia di reagire e tentare di perseguire gli obiettivi prefissati». Se mi sento sotto pressione? «Dall’interno assolutamente no. La pressione più grande me la metto da solo, perché voglio sempre vincere» Sul Napoli«Sappiamo che affrontiamo un’ottima squadra, che sta passando un buon momento grazie anche alle partite in casa che hanno contribuito a far crescere autostima e convinzione»

2013=Giovinco!!


E' arrivata oggi la notizia che tutti i tifosi bianconeri aspettavano da tempo,Giovinco ha rinnovato il contratto! Giovinco fa parte della Juventus dal 1996 ,anno in cui Sebastian è entrato a far parte del settore giovanile.Ecco le parole di Seba dopo la firma«Sono molto contento, oggi è arrivata la firma tanto attesa. Spero che sia un inizio e che ci siano tanti altri contratti con la Juventus in futuro .Ringrazio la mia famiglia che, con i miei procuratori, mi è stata molto vicino in queste settimane. Complicazioni non ce ne sono mai state, erano solo voci. Abbiamo trovato l’accordo e siamo molto contenti. Mi fa piacere sentire la fiducia della società ora sta a me ricambiarla».Poi parla del futuro «Io spero di rimanere a vita alla Juve. Sarebbe bellissimo poter giocare in Prima Squadra con mio fratello, non capita certo a tutti. Io sono alla Juve da quando avevo otto anni. Sono nato a Torino e sono juventino da sempre, credo che sia una bella cosa il fatto di poter giocare per la mia squadra e mi auguro che la stessa strada la possano percorrere tanti altri ragazzi e che magari uno di questi sia proprio mio fratello». Ma i piedi sono sempre per terra «L’ho sempre fatto e continuerò a farlo anche ora. Ora chiudiamo questa parentesi e iniziamo a pensare alla partita di Napoli. Faremo di tutto per vincere. Poi ci sarà tempo per stappare lo spumante e festeggiare il contratto».

martedì 7 ottobre 2008

Lippi assicura Conte



Antonio Conte incassa gli elogi di Marcello Lippi, che lo ha designato addirittura come l'allenatore della Juventus del futuro: "Mi trovo alla guida del Bari per il secondo anno e questo è un complimento incredibile. I miei progetti: l'ho già detto. Un anno ad Arezzo, il secondo a Bari. La mia scommessa è raggiungere la Serie A in 3-4 anni, altrimenti smetto. Non mi va di girovagare, a questo mondo ho dato tanto. La Juve? Un sogno, un traguardo, chiuderebbe il discorso del girovagare: a Torino ho casa".

"Nessun dubbio su Ranieri": questo il commento del presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, al termine della gara persa col Palermo; "la societa, in particolare l'amministratore delegato Blanc ed il direttore sportivo Secco, non hanno mai avuto alcun problema con Ranieri", ha poi sottolineato il numero uno bianconero, ammettendo comunque che "due squadre hanno preso il volo su di noi, in particolare l'Inter". Poi torna a parlare degli obbiettivi di mercato che "forse"(sensa forse)servivano:"Niente rimpianti. Se abbiamo comprato altri giocatori è stato per il giudizio di tutti, me compreso, visto che sottoscrivo contratti al di sopra di un certo valore". In particolare sui mancati acquisti di Stankovic e Xabi Alonso il numero uno bianconero dichiara: "Non ci mancano e non lo sapremo mai, perché bisognerebbe averli per conoscere la differenza. Ora l'importante è recuperare la tonicità di quelli che ci sono".
Ranieri se continui cosi saremo costretti a rivedere questo titolo di Tuttosport e ha sperare che questo succeda ma noi vogliamo solo il bene della Juve perciò SVEGLIA!

Interviste dopo il disastro..

Giovanni Cobolli Gigli : "Anche in 10 ci siamo spinti in avanti, abbiamo avuto buone possibilità. Siamo molto delusi ma ne troviamo una forte determinazione. Continuiamo ad avere i nostri obiettivi, Campionato e Champions. Il progetto deve realizzarsi con questi attori, nessuno è in discussione, la dirigenza ha il compito di trasmettere tranquilla determinazione".
Claudio Ranieri: "Ci manca la serenità, non abbiamo la sicurezza per far iniziare l'azione da dietro. Dopo 3 pareggi ed una sconfitta pensavo sarebbe arrivata la reazione, è un momento negativo ma la voglia è quella di vincere. La sostituzione di Mellberg si è resa necessaria per problemi muscolari. Non mi sento in discussione, ho un ottimo rapporto con la squadra e con la società".
Alex Del Piero : "La sosta giunge opportuna per riordinare le idee e sistemarci, queste due settimane saranno molto utili. Difficile dire a caldo cosa funziona o no, ci siamo tutti dentro, non è solo colpa dell'allenatore".
Gianluigi Buffon: "Siamo in un periodo di grande difficoltà, dobbiamo essere bravi a restare compatti ed uscire da questa situazione. Oggi siamo stati poco brillanti su di un campo pessimo dove una squadra tecnica come la nostra aveva difficoltà a giocare di prima mentre dovevamo sempre prima stoppare la palla, rallentare la manovra, inoltre diversi giocatori lamentano problemi ai muscoli flessori proprio per il terreno, non è possibile fare nulla in modo rilassato".

Non si vince più!


Per il match con il Palermo, Ranieri cambia fisionomia alla squadra. Torna Buffon, difesa centrale tutta nuova con Mellberg e Knezevic, Grygera e De Ceglie sugli esterni. Poulsen davanti alla difesa, Sissoko e Marchisio in mezzo. Giovinco dietro le punte Del Piero e Amauri.Il brasiliano è l’uomo più atteso visti i suoi recenti trascorsi in rosanero. Ben quattro gli ex in campo dall’inizio nella squadra di Ballardini: Cassani e Balzaretti in difesa, Nocerino in mezzo al campo, Miccoli davanti. Solo tribuna per Lanzafame. Visti i due ultimi precedenti (10 gol tra Olimpico e Barbera), la gara promette spettacolo. Questa volta stenta un po’ ad entrare nel vivo, ma la prima emozione lascia il segno. Ed è un brutto segno per i bianconeri: Cavani tocca da due passi, Buffon fa il miracolo e Miccoli insacca da due passi. L’ex si fa male e lascia il campo a Migliaccio.Dall’altra parte, anche Mellberg deve abbandonare. Al suo posto Salihamidzic, con accentramento di Grygera. Un cambio per uno e, fortunatamente si pareggia anche il punteggio. Del Piero ha la palla sulla sua mattonella e fa secco Amelia su punizione. Prima dell’intervallo altra tegola per Ranieri. Sissoko prende due gialli in pochi minuti e viene espulso lasciando i suoi in dieci. Ripresa. Bianconeri in dieci, ma non per questo disposti a lasciare l’iniziativa ai siciliani. Si cerca il gol del vantaggio, stando attenti a non lasciare scoperto il fianco. Giovinco, Del Piero e Amauri ci provano, ma non è facile contro la difesa chiusa del Palermo. Ranieri gioca anche la carta Camoranesi, al posto di Poulsen. I bianconeri ci provano. Entra anche Nedved e, dopo un rigore richiesto da Del Piero e non concesso da Tagliavento, arriva la beffa. Contropiede del Palermo e tocco filtrante per Mchealidze, entrato nella ripresa, che si presenta davanti a Buffon e lo batte con un tocco sul primo palo. I generosi tentativi finali non portano al 2-2. Finisce così con la prima sconfitta stagionale, arrivata nel momento peggiore: prima della sosta per le nazionali.

Da juventus.com

mercoledì 1 ottobre 2008

Interviste a fine gara



Ranieri post partita«Prima dell’inizio sapevamo che il Bate avrebbe fatto questo tipo di partita eppure ci ha sorpreso. Nella prima mezz’ora da incubo non riuscivamo ad arginarli. Poi abbiamo reagito e appena siamo riusciti a fare due passaggi di fila siamo andati dentro. Nella ripresa ci abbiamo provato, ma non abbiamo mai trovato spazi. Bisogna fare i complimenti a questi bielorussi perché hanno corso per 22. Peccato, era una gara da vincere per allungare in classifica. Comunque, visto come si era messa, meglio un punto di niente». Ecco invece le parole di Vincenzo Iaquinta autore di 2 gol«Sono contento per i gol. Li cercavo in campionato e sono arrivati in Champions. Peccato non aver vinto, portiamo a casa un punto e pensiamo al Palermo. Qui alla Juve abbiamo tanti giocatori di qualità, in grado di servire gli attaccanti, e Giovinco è uno di questi. Ha talento, è giovane e può solo continuare a crescere, deve solo continuare così».

Continua cosi!



Forse è il migliore in campo nella partita di Bate e che lui fosse una certezza lo si sapeva già ma si doveva vederlo giocare.Ecco le parole di Seba "formica atomica" dopo la partita«Personalmente è andata bene, peccato però perché anche oggi abbiamo pareggiato. Questa è stata solo la seconda partita con i compagni, quindi non ci può ancora essere una grande intesa, quella migliorerà solo col tempo. Ho saputo che avrei giocato poche ore prima della gara e ho realizzato il mio sogno: giocare in Champions League con Del Piero, ci pen­savo da quando ero bambino.Giocare a destra? Preferisco a sinistra ma non è un problema. Non lo è nemmeno rincorrere l'avversario, lo facevo anche a Empoli".

Basta!


Da Juventus.com-Dallo stadio Dinamo di Minsk, la Juventus esce con il classico risultato dai due volti. Come leggere il 2-2 con il Bate Borisov? Male i primi 22 minuti con i bielorussi capaci di portarsi in doppio vantaggio grazie Kryvets e Stasevich. Molto bene nel resto del tempo con Iaquinta e Giovinco protagonisti del pareggio già a fine primo tempo. Nella ripresa, vani i vari tentativi di portare a casa una vittoria che avrebbe avuto valore doppio, dopo il ko dello Zenit con un Real Madrid già in fuga. Per la prima gara in trasferta in Champions, Ranieri deve rinunciare all’influenzato Amauri. Prova la carta Camoranesi in mezzo al campo e punta tutto su Giovinco, schierato nella posizione di esterno destro. L’avvio di gara è choc. Il Bate Borisov fa capire a tutti che non ci sono gare facili in Europa e parte a mille. Dopo un paio di tentativi senza esiti, i bielorussi passano. Al 17’ Kryvets si invola, rincorso vanamente da un Legrottaglie già acciaccato, supera Manninger e insacca. Il difensore chiede il cambio ed entra Knezevic in una Juve costretta a rimontare. E al 23’ i gol da rimontare diventano due. Stasevich salta pi ù in alto di Nedved e insacca di testa sul palo lontano. Proprio il ceco e Del Piero suonano la carica e parte il riscatto. I giocatori del Bate iniziano a mollare i ritmi e i bianconeri entrano in partita. Al 28’ arriva prontamente il gol che riapre i giochi con la pennellata di Giovinco e l’inzuccata vincente di Iaquinta. Da qui inizia un’altra partita con la Juve padrona del campo e i bielorussi chiusi nella speranza di ripartire. Prima del finale sono ancora Nedved e Del Piero a sfiorare il pari. Pari che arriva alla fine del terzo minuto di recupero ancora sull’asse Giovinco-Iaquinta. Sgroppata del fantasista che pesca il corridoio giusto per l’attaccante che si presenta solo davanti a Verenko e lo batte ancora: 2-2 e tutti al riposo. Nella ripresa rientra una Juve diversa. Senza Camoranesi e con Marchisio al centro del campo. Il Bate ha nuovamente un buon inizio con Volodko due volte alla conclusione senza trovare la porta. I bianconeri rispondono con un destro da lontano di Nedved, parato. E poi da Del Piero che anticipa Verenko con la punta ma non trova la porta. La ripresa va via così. Con capovolgimenti di gioco ma senza i gol che avevano caratterizzato il primo tempo. Ranieri getta nella mischia anche Amauri al posto dell’eroe di serata Iaquinta, ma il risultato non cambia. Il 2-2 finale non è male se si pensa ai primi 22 minuti. Un po’ meno prendendo in esame il resto della gara e anche il risultato di San Pietroburgo. Vincere a Minsk e staccare di sei punti lo Zenit sarebbe stata una piccola ipoteca sul passaggio del turno. Ora sotto con la doppia sfida con il Real capolista del girone. Basta adesso bisogna vincere!!

Real Madrid-juventus