Momo Sissoko, finalmente debutta in campionato: quanto le è costato guardare in tv la sfida di Firenze?
«Ero in Mali, dispiaciuto di non essere in campo. La squadra ha disputato una buona gara, ma quanta rabbia per quel gol subito all’ultimo, anche se un pari in casa della Fiorentina è pur sempre un buon risultato».
E’ diventato l’idolo dei tifosi: contro l’Artmedia c’erano ovazioni ogni volta che intercettava una palla.
«Dal campo sono concentrato sul gioco e non sento il pubblico. Me l’ha detto mia moglie, che era in tribuna: sono molto orgoglioso, spero di fare bene con la Juve anche per loro».
Scudetto o Champions: in quale competizione la squadra è più attrezzata per vincere?
«Per me tutte e due. Non mi basta pensare di vincere lo scudetto perché non mi accontento e voglio sempre di più. Io e i miei compagni sappiamo che questa è una squadra buona, più forte dell’anno scorso. Se facciamo bene tutto l’anno alla fine possiamo conquistare lo scudetto o la Champions»
Mercoledì si ritorna in Champions: sensazioni? «Mi basta pensare alla musichetta e già mi vengono i brividi. Con la Champions non sono stato fortunato: sono arrivato a Liverpool che i miei compagni l’avevano appena conquistata, in compenso ho perso due anni dopo la finale contro il Milan. Ho un conto aperto e spero di saldarlo presto, molto presto...».
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