(Benvenuti su Magicajuventus1897!!! prossima partita 20 dicembre 2009 h.15 stadio olimpico di Torino

Juventus Inter

giovedì 20 novembre 2008

Nasce il nuovo stadio!

Giovedì 20 novembre 2008 è un'altra data pronta ad entrare di diritto nella storia della Juventus. Con una presentazione tenutasi all'auditorium Gianni Agnelli del Lingotto, il club ha mostrato al mondo il progetto del nuovo stadio che sorgerà nell'area del Delle Alpi e che, a partire dalla stagione 2011/2012, sarà la nuova casa bianconera.
Uno stadio interamente dedicato al calcio, per permettere la miglior fruizione possibile delle partite. Dal punto di vista dello spettacolo, considerata l'ottima visibilità da ognuno dei 40.200 posti, e della sicurezza. Un impianto fruibile sette giorni su sette grazie all'area commerciale.
Il nuovo stadio della Juventus nasce da un grande lavoro di squadra. Gli architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) sono i progettisti dell’impianto; gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki, sono i responsabile della progettazione strutturale, della pianificazione operativa e della direzione lavori della parte strutturale. Il team è composto anche dall’architetto Antonio De la Pierre (coordinamento della progettazione), dall’ingegnere Marco Lazzerini (impianti meccanici), dall’ingegner Renzo Zorzi (impianti elettrici), dagli architetti Eloy e Stefano Suarez (progettazione architettonica). Il project management è seguito da AI Group di Torino, il cui responsabile è il presidente, l’ingegnere Paolo Erbetta. Un fondamentale contributo è stato messo a disposizione da due grandi firme dello stile italiano: Giugiaro Design e da Pininfarina Extra. La Juventus si è rivolta a Fabrizio Giugiaro e a Paolo Pininfarina per aggiungere al progetto un contenuto rilevante di design, a testimonianza di un’eccellenza torinese nel settore. L’architetto Alberto Rolla (Studio Rolla) si è occupato dell’area commerciale e dell’inserimento urbanistico.
Il Progetto Stadio era stato approvato in via definitiva dal Consiglio d'Amministrazione della Juventus lo scorso 18 marzo, per un investimento complessivo stimato in 105 milioni di euro. Tali costi, come dichiarato dall'amministratore delegato Jean-Claude Blanc nel corso dell'ultima Assemblea degli azionisti, poggerano su tre pilastri: l'accordo con Sportfive, la parte commeciale e l'indebitamento, per cui è già stato aperto un discorso con il credito sportivo.
Da juventus.com


Blanc «Uno stadio frutto del lavoro di squadra»

Un grande lavoro di squadra. «Sono stati anni importanti e anche difficili. Se oggi siamo arrivati qui è perché in questo periodo abbiamo fatto un lavoro di squadra, perché abbiamo sempre avuto fiducia nella Juventus, nella sua gente, nella forza della sua storia».
Tanti ringraziamenti da fare. «Qui ci sono i protagonisti di una delle più grandi rinascite della storia dello sport e gli attori di una velocissima svolta aziendale, ancora in corso d’opera. Per questo voglio voglio ricordare tutti coloro che con il proprio impegno hanno reso possibile questo risultato.Per primi i nostri tifosi, 14 milioni di italiani che ci hanno fatto sentire forte la loro passione; i consiglieri di Amministrazione, gli azionisti di maggioranza, e in particolare John Elkann, che hanno dato fiducia al nostro progetto; gli azionisti, che hanno risposto con entusiasmo all’aumento di capitale dello scorso anno; soprattutto i giocatori, che hanno condiviso il nostro modo di essere e i nostri obiettivi, guidati dalla leadership del capitano Alessandro Del Piero; lo staff tecnico, che ha accettato una nuova sfida; e tutto lo staff della società: quelle persone di cui non si parla mai, ma senza le quali la Juventus non sarebbe quello che è. Senza l’impegno di tutte queste persone oggi non saremmo stati in grado di presentare il nuovo stadio della Juventus».
Un connubio con la Città di Torino. «In questi anni abbiamo sempre lavorato con la Citta di Torino per definire un progetto che fosse qualcosa più di un nuovo stadio. Un progetto che contribuisse a riqualificare una parte della città: il nuovo stadio della Juventus doveva inserirsi nella scia dei grandi interventi che hanno cambiato il volto di Torino in questi ultimi dieci anni. E così sarà. La collaborazione con la città è sempre stata guidata da due anni da uno spirito di partneship, concreta e reale. Grazie al sindaco Sergio Chiamparino e anche a l’Assessore all’Urbanistica Mario Viano e l’Assessore allo Sport Renato Montabone, che hanno interpretato il nostro rapporto con grande apertura e cercando sempre di trovare i punti di contatto, in una logica di vera collaborazione. A questi uomini, alla Giunta e a tutto il Consiglio Comunale va il nostro ringraziamento per avere saputo ascoltare e comprendere le nostre esigenze e per averci sempre sostenuto, permettendoci di giungere nel più breve tempo possibile all’appuntamento di oggi e di cominciare i lavori di construzione fra pochi mesi. Grazie anche all’amministrazione della città e tutti gli enti della pubblica amministrazione e delle istituzioni locali che stanno lavorando affinché i lavori del nuovo stadio rispettino i tempi previsti».
La nuova casa della Juventus. «Il nuovo Stadio è l’elemento qualificante del progetto di ricostruzione di uno dei più grandi Club del mondo, che intende avere un ruolo di apripista in Italia, proponendo un modello innovativo: sviluppare un calcio competitivo ai massimi livelli in Europa, che sia al tempo stesso economicamente sostenibile. Una scelta innovativa, in cui crediamo molto, che ci permette di costruire il futuro su basi solide. La Juventus vuole essere sempre ai vertici del calcio europeo, ma vuole anche affermare un modello di gestione solido, in grado di dare garanzie per il futuro. Il nuovo stadio è un assett fondamentale, che finanzeremo senza ridurre la capacità della società di investire sulla squadra, che deve essere sempre competitiva e e capace di vincere nuovi trofei. Per farlo, abbiamo trovato un partner fondamentale: una grande società come Sportfive che ha creduto subito sulla forza e sul nostro progetto, fornendoci le garanzie economiche attraverso un accordo molto innovativo e di lungo periodo. Ovviamente questi aspetti economici sono importantissimi, ma per tutti noi della Juventus e per me non solo come Amministratore Delegato ma soprattutto come tifoso juventino, il dato più significativo è che finalmente la Juventus avrà la sua casa».

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