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Juventus Inter

venerdì 14 novembre 2008

La Juve fa Poker!!!

Per lasciare l’Olimpico al rugby, Juventus e Genoa anticipano a giovedì sera il loro match, uno dei più attesi del 12° turno. Ranieri schiera la stessa squadra dell’ultima gara casalinga contro la Roma. Conferme per Tiago e Marchionni, Amauri e Del Piero di punta. Rispetto alla vittoria di Verona, tornano dal primo minuti anche i due cechi Nedved e Grygera.Ritorno non da poco. Specie quello del difensore che, memore delle prodezze dell’ultima sfida al Ferraris (gol e assist per Trezeguet) si conferma una vera bestia nera per il Genoa. Già al 6’ entra alla grande da destra e fa secco Rubinho con un tocco sul secondo palo: bianconeri avanti al primo affondo.Il Genoa è costretto a cambiare il copione studiato. Invece di una gara difensiva, la squadra di Gasperini deve pensare al pareggio. Il pericolo numero uno è Milito e l’argentino si conferma anche sul campo sfiorando il pari su azione personale poco prima del 20’.Ma al 26’ la Juventus lascia ancora il segno. Grygera completa l’opera servendo un assist d’oro per la testa di Amauri che insacca il raddoppio. E per poco non arriva il tris. Molinaro potrebbe trovare il primo gol in campionato: supera anche Rubinho ma Criscito salva sulla linea. Al riposo si va comunque con il doppio vantaggio.Ad inizio ripresa, Sculli rileva Gasbarroni e il Genoa parte a mille per riaprire la gara. Ma i pericoli sono ancora dei bianconeri con Del Piero che non arriva per poco su un assist di Amauri. Il brasiliano ci prova anche di testa: parato. Gasperini cambia anche Potenza con Bocchetti.Ranieri risponde mandando in campo Camoranesi per Marchionni. Il Genoa fatica a trovare varchi per arrivare dalle parti di Manninger. Il portiere austriaco, ben protetto da Chiellini e Legrottaglie, deve intervenire solo in un’uscita bassa su Milito. Così è ancora una volta Rubinho a compiere la parat più difficile, su tocco di Del Piero.Ma il tris è appena rinviato. Iaquinta, in campo da un minuto per Amauri, parte da solo in contropiede e insacca. C’è ancora il tempo per vedere l’ingresso di Giovinco per Del Piero e un rigore per il Genoa fischiato per fallo di mano di Molinaro: Milito trasforma. Ma il punteggio si chiude sul 4-1 dopo la sfortunata autorete di Papastathopoulos su tocco di Camoranesi. La Juventus allunga a sette la striscia vincente e, dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League, si prende provvisoriamente anche la testa del campionato.
Zdenek Grygera dopo una grande partita.
«Sono felice di aver contribuito, col mio gol ed il mio assist, al successo di stasera. Sto attraversando un ottimo periodo e la prima parte di campionato è stata, dal mio punto di vista, senza dubbio positiva. Già con la Fiorentina avevo servito la palla gol a Pavel, ora bisogna continuare così».
Iaquinta: «Che bello vederci in testa a fine partita»
Neppure un mese fa, dopo la sconfitta di Napoli, qualcuno aveva dato la Juventus fuori dai giochi per lo Scudetto. Cinque partite dopo, le cose sono completamente cambiate. Quindici punti di fila, senza contare le due imprese con il Real, e la squadra di Ranieri è tornata in alto. Niente meno che in testa, anche se in comproprietà e provvisoriamente, in attesa delle altre gare del 12° turno.Nelle parole di Vincenzo Iaquinta, uno dei marcatori nel successo con il Genoa, il miglior riassunto dello stato d’animo del gruppo. «A fine partita, è stato bello guardare il tabellone dello stadio e vederci in testa alla classifica. Stiamo facendo un grande campionato. Ora stiamo bene e con la testa siamo già a San Siro per la sfida con l’Inter. Un altro gol per me? Cerco sempre di lavorare con la massima concentrazione per farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa».
Ranieri: «Compatti e convinti, il progetto Juve va avanti»
Il risultato rotondo di stasera ha convinto tutti, in primis Claudio Ranieri, consapevole dell’importanza di questo successo: «Abbiamo controllato la partita dal primo all’ultimo minuto, impedendo al Genoa di esprimere il suo ottimo gioco. Merito del quartetto difensivo e della convinzione con la quale siamo scesi in campo».Lavoro e carattere: con questa ricetta la Juventus ha centrato il quinto successo consecutivo in campionato. «Nel nostro dna è ben impressa la voglia di non arrendersi mai, anche nei momenti critici – continua Ranieri – Tutto lo spogliatoio è compatto e crede nel progetto Juve. Succedeva anche prima, ma i risultati non arrivavano. Ora stiamo raccogliendo i frutti del lavoro svolto e guardiamo al futuro con determinazione, puntando a migliorare il terzo posto dello scorso anno».Grygera, autore di un’ottima prestazione suggellata da gol ed assist ad Amauri, merita una menzione speciale: «Negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante. Lo scorso anno era più timoroso, ora gioca con personalità esibendo sul campo tutto il suo valore».
Nicola Legrottaglie «Peccato per il gol, ci tenevamo a non prenderne»
«Peccato, ci tenevamo a non subirne stasera. Nelle ultime partite c’eravamo riusciti e oggi lo abbiamo preso alla fine. Quel pallone andava veloce e mi è schizzato sul braccio, non ho potuto evitarlo. Comunque l’importante è aver vinto e proseguito il momento positivo. Ora siamo in testa, magari lo saremo anche domenica. Pian piano stiamo recuperando anche gli infortunati. Da gennaio, quando saremo nuovamente al completo, ci sarà davvero da divertirsi».

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