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Juventus Inter

giovedì 22 gennaio 2009

Stiamo arrivando!!

La Juve non è riuscita ad approfittare del tutto del pesante scivolone dell’Inter di oggi pomeriggio a Bergamo e contro la Lazio all’Olimpico di Roma questa sera ha chiuso 1 a 1, riducendo di un solo punto il distacco in classifica dai nerazzurri. Primo tempo di marca laziale, secondo tempo invece juventina, risultato quindi giusto. In rete dapprima i padroni di casa con Ledesma al 25mo, direttamente su calcio d’angolo, con il portiere bianconero Manninger che sbaglia l’uscita e si fa sorprendere dal pallone che va ad infilarsi nell’angolo alto alla sua sinistra. Il pari arriva dopo appena cinque minuti con Mellberg che di testa dagli undici metri insacca indisturbato dopo l’angolo battuto da Marchionni. Gara spettacolare e combattuta, con occasioni da entrambe le parti ma il risultato rimane fissato sul pari, con un gol per parte. Per lo juventino Legrottaglie «è stata una partita durissima, un tempo a testa, loro il primo e noi il secondo. Abbiamo rosicchiato un punto e adesso il campionato si fa vivo, noi siamo migliorati e abbiamo un girone di ritorno interessante. L’inter deve stare attenta perchè noi siamo affamati. Obiettivo scudetto? assolutamente sì», ha dichiarato a bordo campo, al termine della gara, ai microfoni di Sky Sport 1. In classifica ora l’Inter è a quota 43 e la Juve sale a 40, mentre il Milan è a quota 37.La stampa
RANIERI: "L'INTER E' IN CALO E LA JUVE CONTINUA A LOTTARE
«È stata una partita molto bella, giocata fra due squadre che volevano vincere. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio noi». È il commento di Claudio Ranieri ai microfoni di Sky, dopo il pareggio dell'Olimpico contro la Lazio.
«LORO AD OTTOMILA» - «Loro andavano a ottomila, correvano per quattro». Sta tutta in queste parole di Ranieri la fatica della Juve contro una Lazio che le ha fatto venire gli incubi, almeno nel primo tempo, dove i biancocelesti hanno rischiato di andare avanti sul 2-0 prima di subire l'1-1: «Volevamo rispondere colpo su colpo ma loro erano bravi a pressare su chi portava la palla. È stata una partita bella - ha continuato il tecnico bianconero a Sky - giocata da due squadre che volevano vincere».
IL GIOVANE - L'allenatore della Juventus è rimasto soddisfatto dalla prova dell'esordiente Ariaudo, ma anche della prestazione complessiva della squadra: «Lo vedo tutti i giorni, si allena con noi, anche in Coppa Italia contro il Catania aveva giocato bene - ha ammesso il tecnico bianconero -. Non volevo scompaginare la difesa, per arginare Zarate ho quindi deciso di puntare ancora su Mellberg, che aveva giocato bene in Champions a Madrid contro un giocatore veloce come Drenthe. Da mesi siamo in emergenza, ma chi gioca non fa rimpiangere i titolari. C'è grande coesione nel gruppo, dunque non ci notano grandi differenze.
IL PROBLEMA E IL MERCATO - Il piccolo problema per Ranieri sono i due cartellini gialli a Molinaro e Sissoko che a causa della diffida dovranno saltare il match contro la Fiorentina: «Contro la Fiorentina, chi sarà chiamato in causa al posto di Molinaro e Sissoko, che verranno squalificati, farà bene. Anche per questo, al 99 per cento, non dovremmo fare alcuna operazione di mercato».
SU BUFFON E L'INTER - «Buffon? Per quello che so io ha la febbre - ha concluso Ranieri -. L'Inter? Noi vogliamo rosicchiarle punti, stasera era una buona occasione, ma non era facile fare punti contro la Lazio. Ma abbiamo giocato bene.
RANIERI: "IL CITY? HO PREFERITO LA JUVE"
Al termine di Lazio-Juventus, nemmeno Claudio Ranieri riesce a sfuggire ad una domanda sul caso della settimana, ovvero la prepotente irruzione del Manchester City sul mercato europeo. Il tecnico romano gela tutti con una battuta: "Il City? Potevo andarci, ma come si fa a dire di no alla Juva?!".
LEGROTTAGLIE: "PAREGGIO OK, PUNTO ROSICCHIATO" - Tuttosport - «Contro la Lazio è stata una partita durissima, ci siamo aggiudicati un tempo a testa. Faccio i complimenti al mio giovanissimo compagno di reparto Ariaudo: ha giocato bene. Se rimane umile diventerà un bel giocatore». Così Nicola Legrottaglie ha commentato l'1-1 dell'Olimpico fra Lazio e Juventus. Il centrale difensivo bianconero ha anche rischiato di segnare, nella parte finale del match, ma il suo tiro al volo si è stampato sul palo alla sinistra di Carrizo. «La Lazio ha uno reparti offensivi più forti, attacca gli spazi, era difficile affrontarla - ha aggiunto Legrottaglie -. Abbiamo anche avuto l'occasione per vincere, ma a noi va benissimo il pareggio, perchè abbiamo rosicchiato un punto all'Inter. Adesso, ci attende un girone di ritorno bello e interessante, già da sabato con la Fiorentina». «Questo è un campionato più equilibrato rispetto alla passata stagione - ha concluso - e l'Inter dovrà stare attenta, perchè noi siamo affamati. Il nostro obiettivo rimane lo scudetto».
AMAURI: «NON MOLLIAMO» - Tuttosport - «È stata una partita molto intensa, abbiamo finito la prima fase, siamo a -3, non molliamo e adesso pensiamo alla Fiorentina». La vittoria non è arrivata, ma Amauri è soddisfatto del pareggio ottenuto dalla Juve contro la Lazio. Un punto guadagnato sull'Inter, travolta dall'Atalanta. «Nessuno se l’aspettava, ma sappiamo che la Serie A è un campionato difficile -dice Amauri a Sky-, quando si cala un po’ di concentrazione le squadre di media classifica ti mettono in difficoltà». Pochi i palloni giocabili: «Qui a Roma è normale, è un campo difficile, la Lazio esprime un bel calcio. Nel secondo tempo siamo usciti, ma va bene così». Infine, una battuta su Kakà. «Penso di non essere una persona in grado di consigliarlo. La scelta deve farla lui».
ARIAUDO: "GRAZIE AI COMPAGNI CHE MI HANNO AIUTATO" - juventus.com - Una settimana come questa, Lorenzo Ariaudo non la dimenticherà a lungo. In appena quattro giorni, il giovane difensore della Primavera si è tolto la soddisfazione di giocare 180 minuti. Se quelli con il Catania erano quasi passati sotto traccia (a causa della poca importanza della competizione!), quelli disputati in casa della Lazio faranno parlare a lungo. C’è da starne certi. Due prove da applausi, per sostituire un “certo” Giorgio Chiellini. Due partite in cui Lorenzo ha avuto in Legrottaglie una sorta di fratello maggiore, capace di guidarlo al meglio. Un Ariaudo più autoritario sul campo che davanti alle telecamere di Juventus Channel: «Devo ringraziare soprattutto i miei compagni perché mi hanno aiutato molto in campo, soprattutto Nicola. Con lui ho lavorato molto in allenamento, in particolare sul fuorigioco, una tattica che comunque proviamo spesso anche in Primavera. Alla vigilia della partita, quasi non ho dormito pensando di dover affrontare Pandev, Rocchi e Zarate, ma una volta in campo è andato tutto bene. Io mi sento ancora un giocatore della Primavera e ogni volta che arriverà la convocazione per la prima squadra sarà la benvenuta».
COBOLLI GIGLI: "ORGOGLIOSO NEL VEDERE ARIAUDO IN CAMPO" - juventus.com - E così anche il girone d’andata è in archivio. Con una Juventus che, rispetto all’anno scorso, è in piena corsa per il titolo. Da un -10 (all’ultimo giro di boa) al -3 di adesso, che avrebbe anche potuto essere un -1 se il tiro di Legrottaglie fosse entrato invece di stamparsi sul palo. Un girone d’andata che si è chiuso con un pareggio sul difficile campo della Lazio. Una gara che verrà ricordata per l’ottimo esordio in Serie A di Ariaudo. Una prova maiuscola applaudita da tutti e che ha reso orgoglioso il presidente Giovanni Cobolli Gigli: «Oggi abbiamo visto un mister coraggioso che ha dato l’occasione ad un ragazzo brillante e un ragazzo brillante che ha dimostrato che il nostro vivaio continua a sfornare giovani vincenti. Io e tutta la società non possiamo che essere orgogliosi di questo. Il punto di oggi è sicuramente guadagnato e il risultato dell’Inter dimostra che tutti possono perdere colpi. L’anno scorso a gennaio abbiamo pagato, questa volta sono sicuro che recupereremo ancora. Evidentemente è stato utile restare a lavorare a Vinovo durante la sosta».

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